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La riforma di Augusto
Roma - Impero
Autori: Maria Laura Delpiano, Costanza Falletta
Nel quadro della riorganizzazione dello stato romano e delle sue istituzioni, Augusto interviene nel 23 a. C. ca. nel campo della monetazione, che aveva risentito anch'essa della confusione e dell'arbitrio che avevano contraddistinto la vita politica della tarda repubblica. La riforma augustea si innesta sulla monetazione repubblicana, non modificando sostanzialmente l'impianto pondometrico vigente dai tempi di Silla.
Viene però introdotto un sistema monetale trimetallico o, secondo alcuni autori, quadrimetallico, basato cioè su una rigida struttura di rapporti fra nominali in oro (aureus, quinarius aureus), in argento (denarius, quinarius), in oricalco (sestertius, dupondius) e in rame (as, quadrans). Il rapporto fra un aureo e un asse è di 1:400.
Il rispetto, almeno formale, delle istituzioni repubblicane si riflette anche nella menzione, sulle denominazioni in tutti i metalli, dei nomi dei triumviri monetales, ossia dei magistrati responsabili dell'emissione delle monete. Ancor oggi dibattuto è il significato della sigla SC (= ex Senatus consulto) che marca le monete in metallo non prezioso fino alla metà del III d. C. e del conseguente ruolo del Senato nell'emissione monetaria.
Aurei | Quinari aurei | Denari | Quinari | Sesterzi | Dupondi | Assi | Quadranti | |
Aureo | 1 | 2 | 25 | 50 | 100 | 200 | 400 | 1600 |
Quinario aureo | 1 | 12,5 | 25 | 50 | 100 | 200 | 800 |
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Aureo di Augusto
Augusto, aureo, zecca di Roma, 29-27 a. C. ca.
D/ Testa nuda di Augusto a d.
R/ Victoria, drappeggiata, in piedi sul globo, la corona nella destra, un vessillo nella sinistra. Nel campo, a s., IMP; a d., CAESAR.
AV; mm 24; gr 7,80; RIC 268 -
Aureo di Augusto
Augusto, aureo, zecca di Lugdunum, 11-10 a. C.
D/ AVGVSTVS - DIVI F. Testa di Augusto a d., con corona di lauro.
R/ Apollo, drappeggiato, in piedi a d., la cetra nella sinistra, il plettro nella destra distesa. Nel campo, a s., IMP; a d., XII; in esergo, ACT.
AV; mm 19; gr 7,85; RIC 192a