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Definizione
I Multipli Monetali
Autore: Claudia Ghezzi
Con il termine di "multipli monetali" si definiscono oggetti monetiformi in oro e in argento prodotti in età romano-imperiale che, per peso e valore, si pongono quali multipli del nominale più alto coniato nello stesso metallo, in epoca coeva. Le percentuali di fino contenute seguono le vicissitudini della monetazione contemporanea. Per quanto riguarda l'oro, sono emessi dapprima multipli dell'aureo, con valori da un minimo di un aureo e mezzo a un massimo di dieci e, dopo la riforma di Costantino del 310 d. C., multipli del solido, da un solido e mezzo fino a pezzi eccezionali equivalenti a 30, 48 e 72 solidi.
Tali oggetti possono essere detti anche "medaglioni-moneta" in quanto svolgono la stessa funzione celebrativa e/o di donativo per le alte sfere dell'amministrazione e dell'esercito dei cosiddetti "medaglioni veri e propri", coniati in metallo vile e di pondometria varia, non immediatamente riconducibile ad un nominale nello stesso metallo. La specificazione di "moneta", invece, indica la capacità dei medaglioni in oro e in argento di circolare con funzione strettamente monetale, in quanto - appunto - multipli dei nominali previsti dal sistema in uso. Il loro stretto rapporto con le monete è ribadito, talora, dalla comunanza dei soggetti e delle scritte.
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Multiplo da un solido e un quarto di Costante
Costante, multiplo da un solido e un quarto, zecca di Thessalonica, 337-340 d. C.
D/ FLIVLCON-STANSPFAVG. Busto di fronte, testa a d., di Costante, con diadema a rosette, corazza e paludamento trattenuto sulla spalla destra da una fibula.
R/ VIRTVS-EXERCITVM. L'imperatore, in abiti militari, in piedi, di fronte, testa a s., il trofeo nella destra, lo scudo puntato al suolo nella sinistra. Ai suoi piedi, due prigionieri seduti a terra: quello a s. con le mani legate dietro alla schiena, quella a d., con il capo reclinato, in gesto di afflizione. In esergo, TES.
AV; mm 25; gr 5,44; RIC 23 -
Solido di Costante
Costante, solido, zecca di Treviri , 347-348 d. C.
D/ CONSTANS-AVGVSTVS. Busto di fronte, testa a d., di Costante, con diadema di perle, corazza e paludamento trattenuto sulla spalla destra da una fibula.
R/ VICTORIAEDDNNAVGG. Due Victoriae, drappeggiate, in piedi una di fronte all'altra, reggono insieme una corona di lauro, nella quale è iscritto VOT/X/MVLT/XX. In esergo, TR.
AV; mm 22; gr 4,37; RIC 129 -
Multiplo da un solido e mezzo di Costante
Costante, multiplo da un solido e mezzo, zecca di Siscia, 340-350 d. C. ca.
D/ FLIVLCONS-TANSPFAVG. Busto di fronte, testa a d., di Costante, con diadema a rosette, corazza e paludamento trattenuto sulla spalla destra da una fibula.
R/ VICTORIAEDDNNAVGG. Due Victoriae, drappeggiate, in piedi una di fronte all'altra, reggono insieme una corona di lauro, nella quale è iscritto VOT/X/MVL/XX. In esergo, ·SIS·.
AV; gr 6,73; RIC 110.