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- Il II e il III secolo d. C.
Il II e il III secolo d. C.
Roma - Impero
Autori: Maria Laura Delpiano, Costanza Falletta
L'aureo riformato da Nerone rimane sostanzialmente una moneta stabile nel peso fino a Caracalla, cioè per più di un secolo e mezzo, quando viene introdotta una moneta aurea più leggera. Il nuovo aureo, noto anche con il nome di aureus antoninianus (dal cognomen acquisito di Caracalla, cioè Antoninus), è pertanto coniato a 1/50 di libra (= gr. 6,54 ca.). Tale provvedimento si pone accanto all'introduzione nel 215, da parte dello stesso Caracalla, di un nuovo nominale in mistura, detto antoninianus. Occasionalmente viene battuto anche un doppio aureo, il binio.
Le difficoltà di approvvigionamento del metallo nobile e le aumentate spese dello stato portano in seguito a nuove decurtazioni, non solo del peso, ma anche del titolo della moneta d'oro, tanto che, durante il regno congiunto di Valeriano e di Gallieno (253-260 d. C.), si giunge alla coniazione di aurei con una percentuale d'oro del 90-93%, mentre fino ad allora era stato utilizzato metallo praticamente puro.
Aurei sono coniati anche nell'Imperium Galliarum (258-274 d. C.) dagli usurpatori Postumo, Tetrico I e Tetrico II, che emettono monete di buon peso e titolo, con soggetti non dissimili da quelli della contemporanea produzione degli imperatori romani.
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Aureo di Adriano
Adriano, aureo, zecca di Roma, 125-128 d. C.
D/ HADRIANVS-AVGVSTVS. Testa di Adriano a d., con drappeggio sulla spalla sinistra e corona di lauro.
R/ COS-III. La Lupa in atto di allattare Romolo e Remo.
AV; gr 7,26; RIC 193 -
Aureo di Settimio Severo
Aureo di Settimio SeveroSettimio Severo, aureo, zecca di Roma, 202 d. C.
D/ SEVERPAVGPM-TRPXCOSIII. Busto di Settimio Severo visto leggermente di spalle, testa a d., con corazza, paludamento e corona di lauro.
R/ FELICITAS-SAECVLI. Al centro, busto drappeggiato di Giulia Domna, di fronte; a s., busto drappeggiato di Caracalla, a d., con corona di lauro; a d., busto drappeggiato di Geta, a s., a testa nuda.
AV; mm 21; gr 7,36; RIC 181c -
Aureo di Settimio Severo
Settimio Severo, aureo, zecca di Roma, 202 d. C.
D/ SEVERPAVGPM-TRPXCOSIII. Busto di Settimio Severo visto leggermente di spalle, testa a d., con corazza, paludamento e corona di lauro.
R/ FELICITAS-SAECVLI. Al centro, busto drappeggiato di Giulia Domna, di fronte; a s., busto drappeggiato di Caracalla, a d., con corona di lauro; a d., busto drappeggiato di Geta, a s., a testa nuda.
AV; mm 21; gr 7,36; RIC 181c -
Aureo di Plautilla
Marco Aurelio Antonino (Caracalla) per Plautilla, aureo, zecca di Roma, 202-205 (?) d. C.
D/ PLAVTILLA-AVGVSTA. Busto drappeggiato di Plautilla, a d.
R/ VENVS-VICTRIX. Venere, a seno scoperto, in piedi, di fronte, testa a s., gomito sinistro puntato su uno scudo, palma nella sinistra, mela nella destra; davanti, a s., Cupido, con elmo nelle mani protese.
AV; mm 21; gr 7,28; RIC 369 -
Binio di Volusiano
Volusiano, binio, zecca di Roma, 251-253 d. C.
D/ IMPCAECVIBVOLVSIANOAUG. Busto di Volusiano visto leggermente di spalle, testa a d., con corazza, paludamento e corona di raggi
R/ CONCORDIAAVGG. Concordia, drappeggiata, seduta in trono a s., la patera nella destra, la doppia cornucopia nella sinistra.
AV; mm 23; gr 5,96; RIC 143 -
Aureo di Gallieno
Gallieno, aureo, zecca di roma, 254.255 d.C. ca.
D/ IMPCPLICGALLIENVSAUG. Busto di fronte, testa a d., di Gallieno, con corazza e corona di lauro.
R/ IOVICONSERVA. Giove, nudo, in piedi, di fronte, testa a s., il fulmine nella destra, lo scettro nella sinistra.
AV; mm 20; gr 2,94;RIC 76 -
Aureo di Tetrico I
Imperium Galliarum Tetrico I, aureo, zecca di Colonia o Treviri, 272 d. C.
D/ IMPCTETRICVSPFAVG. Busto di fronte, testa a d., di Tetrico I, con corazza e corona di lauro.
R/ PMTRPIICOSPP. Tetrico, in abiti militari, in piedi, di fronte, testa a d. la lancia nella destra, il globo nella sinistra
AV; mm 20; gr 4,79; RIC 5