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Collane a più pendenti, pendenti isolati
La gioielleria monetale
Autore: Mariangela Piziali
Sebbene non numerosissime, le collane monetali conoscono una diffusione molto lunga nel tempo, dalla fine del I d. C. al IV secolo inoltrato. Il loro uso è attestato sia nella parte occidentale sia in quella orientale dell’impero. Quando vengono sospesi alla catena più pendenti, questi sono separati tra loro da appositi elementi distanziatori, di forma cilindrica o poligonale, simili a colonnette o a pilastrini.Anche l’elemento di chiusura della collana può incastonare una moneta. Le collane monetali di produzione egiziana documentano, invece, il ricorso a un sistema di allungo della catena tramite “anforette” auree.
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Collana monetale da Abukir
Collana monetale da Abukir (Egitto), metà del III d. C., Kansas City, Nelson-Atkins Museum of Art
Si tratta della collana con il più elevato numero di pendenti monetali a noi pervenuta. Gli undici ciondoli racchiudono aurei di Adriano (due), Antonino Pio (due), Faustina senior, Faustina iunior, Pertinace, Caracalla, Macrino, Elagabalo, Gordiano III (238-244 d. C.). Un dodicesimo aureo, emesso da Alessandro Severo, è inserito nel fermaglio. Il monile raggiunge il peso complessivo di gr 309 (lungh. cm 77). La disposizione dei pendenti suggerisce la ricerca di una certa simmetria, sulla base dei diversi tipi di cornice.
I pendenti isolati rappresentano la classe maggiormente diffusa. Poiché vengono ritrovati privi di una qualche catena metallica alla quale potessero essere agganciati, si suppone che venissero sospesi a nastri in materiale deperibile, quale cuoio o tessuto. Per questo tipo di gioielli monetali si ipotizza un uso femminile.
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Pendente monetale da Vaise
Pendente monetale da Vaise (Lyon), III d. C., Lyon, Musée de la civilisation gallo-romaine
Il pendente, ritrovato nel marzo del 1992, incastona entro una cornice a pelte piene un aureo di Gordiano III del 238-244. Era contenuto nel cosiddetto “deposito 2”, insieme con altri gioielli e con vasellame in argento. Il peso corrisponde a gr 10, il diametro a mm 32.