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Formazione e consistenza
LA COLLEZIONE NUMISMATICA UC
Autore: Claudia Perassi
Dai diversi docenti di Numismatica che si sono succeduti nell'insegnamento presso l'Università Cattolica di Milano, è stata sempre avvertita l'esigenza di poter disporre di monete originali, per completare la parte teorica del corso con una pratica, condotta direttamente dagli studenti. La prima raccolta universitaria fu costituita pertanto nel 1940, ad opera di Serafino Ricci (1867-1943), titolare di un corso libero di "Numismatica e Medaglistica" fra gli anni accademici 1938/39-1942/43. La collezione, formata da 119 monete "dei vari luoghi e tempi, donate da conoscitori ed amici dell'Università Cattolica", come si legge nei documenti d'archivio, andò, però, dispersa.
Un corso libero di Numismatica fu nuovamente istituito nel 1962. Ne fu incaricato Gian Guido Belloni (1919-1996), allora Direttore del Museo Archeologico e del Civico Gabinetto Numismatico di Milano e in seguito Professore Ordinario di Antichità Romane. A partire dal 1981 il docente iniziò a costituire una nuova raccolta, tramite acquisti sul mercato antiquario milanese. A questi 132 esemplari, soprattutto del periodo romano imperiale, si aggiunse nel 1987 il lascito all'università della collezione Vacchetta di Acqui Terme, ricca di un migliaio di pezzi di età greca, romana, bizantina, medievale e moderna. Nel 1998, infine, Bianca e Tina Belloni fecero dono all'ateneo di 101 monete, appartenute al fratello.
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Sesterzio di Adriano
Sesterzio di AdrianoAdriano, sesterzio, zecca di Roma, 125-128 d. C.
D/ HADRIANVS-AVGVSTVS. Busto di Adriano a d., con drappeggio sulla spalla sinistra e corona di lauro.
R/ PMTRP-COSIII. Virtus, in piedi a s., breve tunica che le lascia scoperto il seno destro, il piede destro puntato su un elmo, tiene la lancia nella sinistra e il parazonium nella destra. Nel campo, a s., VIRT/S; a d., AVG/C.
AE; mm 32; gr 24,69; 180°
RIC II, p. 429, n. 696; UC.MI (Fondo Acquisti 1984)
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Follis di Galerio
Follis di Galerio
Galerio Massimiano, follis, zecca di Ticinum, 300-303 d. C. ca.
D/ MAXIMIANVSNOBCAES. Testa di Galerio a d., con corona di lauro.
R/ SACRAMONETAAVGGETCAESSNOSTR. Moneta, drappeggiata, in piedi, di fronte, testa a s., la bilancia nella destra, la cornucopia nella sinistra. In esergo, ST·.
Mi; mm 28; gr 11,03; 180°
RIC VI, p. 286, n. 44a; UC.MI (Fondo Belloni) -
Denario di C. Renio
Denario di C. RenioRoma repubblica, Caio Renio, denario, zecca di Roma, 138 a. C.
D/ Testa di Roma a d., con elmo alato e ornato da un grifone, collana di perle e orecchino a pendente, ciocche di capelli sul collo. Dietro, X.
R/ Giunone, drappeggiata, avanza verso d. su una biga trainata da capri. Tiene la frusta nella destra, lo scettro e le redini nella sinistra. Sotto, C.REN[I]. In esergo, ROMA.
AR; mm 18; gr 3,13; 90°
RRC 231/1; UC.MI (Fondo Vacchetta)